Monastero SS. Annunziata in Marradi
Un luogo di pace
ove pregare,
contemplare,
trovare quiete,
speranza,
amore,
condivisione,
serenità.
800 anni di vita monastica contemplativa
Una storia lunga ottocento anni: è quella che le monache domenicane possono vantare, indipendentemente dalla data di fondazione dei propri monasteri, poiché, comunque, le radici di ciascuna, fondano sulla vita di San Domenico.
San Domenico affidò ai frati il compito di "proclamare al mondo la buona novella del Signore e alle monache quello di cercarLo, di pensare a Lui, di invocarLo nel segreto affinché la parola che esce dalla bocca di Dio non ritorni a Lui senza avere portato frutto". (Cost. fond.1, II)
Dal 1575, a Marradi, il carisma domenicano e' presente per mezzo della vita delle monache della SS. Annunziata che, in continuità con le consorelle di Prouille, sono: "consacrate a Dio solo, associate mediante la preghiera e la pertinenza alla santa predicazione". (Cost. fond. 1, I)
"Chiamate da Dio affinché
Ad esempio di Maria
Siedano ai piedi di Gesù
E ascoltino le Sue parole
Si rivolgano tutte a Dio
Allontanandosi dalle sollecitudini
È dalle vanità del mondo".
(Cost. fond. 1, III)
Il senso di una presenza
Le monache abbiano anzitutto tra le mani la Sacra Scrittura e la approfondiscano meditandola su esempio di San Domenico.
(Cost. 101 II)
Le ore di preghiera sono per le monache attesi appuntamenti con i fratelli: il coro si anima di presenze invisibili, ma reali e il trascendente accarezza il cuore di ognuna raccogliendo fardelli di sofferenza, di sogni e di speranze. (Contemplative Domenicane)
I monasteri, ove le monache conducono una vita di preghiera, di lavoro, di clausura e di comunione fraterna, sono anche luoghi privilegiati in cui ciascuno, stanco della vita che lo circonda, della frenesia, del non-senso, della superficialità, può ricaricarsi pregando con chi prega, nel silenzio e nella solitudine.
(Famiglia Domenicana)